Tutto il territorio di Caldana fu acquistato dal Granduca Pietro Leopoldo I nell'anno 1789. Leopoldo, che comprò il castello di Caldana da Carlo Chigi per la somma di 28.000 scudi, concesse condizioni favorevoli agli abitanti e per Caldana. Un periodo d'oro che tornerà intorno al 1830, quando vennero piantate altre vigne e la popolazione crebbe, fino alla cifra di 427 abitanti, così suddivisi:
numero delle famiglie: 86
coniugati: 156
adulti: 110
impuberi: 158.
Leopoldo II visitò Caldana il 3 dicembe 1828: "La mattina del 3 dicembre [...] inaspettatamente onorò il popolo caldanese della sua Imperiale e Reale presenza, ove, sceso da cavallo, fra l'affollato popolo, scortato dal suo seguito, fu accompagnato dal Pievano Fondi e dal Cappellano Santini alla Chiesa parrocchiale. Visitato che ebbe l'accennato Tempio, ed ancora l'antica Chiesa, proseguì il suo viaggio verso il padule" (dalla cronica fatta, scritta e compilata dal Sacerdote Francesco Santini l'anno 1828 in Caldana).
Si dice che Leopoldo II passò anche da Cesi, dove si mise a parlare con le famiglie che vi abitavano.