Sabato 19 ottobre dalle ore 10.00 nel centro storico e nella chiesa di San Biagio a Caldana, si è tenuta la festa per i 30 anni di gemellaggio con la Contrada della Selva! Ecco le foto della giornata! 🧡💚
Un po' di attimi del dietro le quinte della festa per i 30 anni di gemellaggio con la Contrada della Selva! 🤍💙🧡💚
Finalmente anche quest'anno siamo riusciti a portare a termine la Festa di Mezz'Agosto e la Festa d'Autunno!
Quest'anno è e sarà un anno di transizione, di passaggio, di novità e non è stato facile progettare, organizzare, realizzare questi appuntamenti annuali. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato!
Per agosto e per ottobre, un ringraziamento speciale va a tutti i volontari che hanno messo a disposizione tutte le energie possibili per realizzare queste atmosfere magiche e per agosto anche per il nostro Schiuma Party. Un grande grazie a tutti i nostri DJ e a tutti i partecipanti!
Grazie a tutti coloro che hanno abbellito e arricchito le nostre cantine e vie del centro storico con tutti i loro articoli durante la Festa d'Autunno!
Infine, un ultimo grazie va a chi ha animato nel vero senso della parola il nostro paese: la banda, gli sbandieratori di Roccatederighi, gli animatori per i bambini.
Ecco una parte dei volontari che da tanti mesi a questa parte hanno speso tempo, fatica e sacrificio per organizzare la Festa di Mezz'Agosto e la Festa d'Autunno!
Uomini, donne, ragazzi, ragazze, giovani e meno giovani, anche i più piccolini...tutti si sono resi utili e disponibili!
Ci scusiamo con tutti coloro che non sono stati immortalati.
Siamo una famiglia molto consistente e che cresce di volta in volta! ❤️
Grazie a tutti.
Per l'inizio della scuola, questa mattina, domenica 15 settembre, alle ore 10.15 c'è stata la Santa Messa nella Chiesa di San Biagio. Durante la celebrazione Don Marius Balint ha benedetto i bambini e i loro zaini.
Buon anno scolastico a tutti!
Giovedì 15 agosto nel pomeriggio si sono svolti i giochi del torneo Caldana Vecchia VS Convento. 🤍💙 - ❤️💙
Tra la staffetta, la corsa con i sacchi, il cucchiaio con la pallina, la corsa con una palla portata tra due teste, il gioco con le bacinelle e l'acqua e altre gare...i protagonisti sono stati i bambini e gli adulti di Caldana!
Un ritorno alle tradizioni paesane per divertirsi tutti insieme. Complimenti a tutti per l'impegno dimostrato!
Quest'anno il torneo è stato vinto dalla squadra del Convento! ❤️💙
Lo spettacolo di pattinaggio di venerdì 2 agosto 2024 liberamente ispirato a "L'isola che non c'è" dell'ASD Pattinaggio & Hockey di Bagno di Gavorrano.
Apertura a luglio: venerdì, sabato e domenica dalle ore 17.30 alle 20.00. Apertura ad agosto: venerdì 2, sabato 3, domenica 4, venerdì 8, sabato 9, domenica 10 dalle 17.30 alle 20.00. Nei giorni della festa invece dalle 18.00 alle 23.00
Buonsera e benvenuti a tutti voi, questa sera Caldana è in festa, non solo perchè ricorre il trentesimo anniversario del gemellaggio con la Contrada della Selva e lo testimoniano le bandiere senesi appese, ma anche perché celebriamo la nostra storia che riparte dagli Austini, una famiglia senese, che chiude per Caldana il periodo delle guerre e delle distruzioni e fa iniziare “un periodo d’oro” di pace e di sostanziale benessere economico.
Insieme alle bandiere della Selva nel Centro Storico e agli stendardi realizzati da Renato e Paola Renzetti che rappresentano lo stemma del casato degli Austini, campeggia sul palazzo a lato della chiesa anche la bandiera della Contrada del Gallo. Lo stemma raffigura una porta bianca a due archi sormontata da un gallo bianco in campo rosso. Nella contrada del Gallo a Siena, era ubicato il palazzo dei Signori Austini. Essa fu soppressa insieme ad altre cinque contrade intorno al 1675 e il suo territorio fu incorporato in quello della Contrada della Selva.
Marcello Austini era un gentiluomo senese, che nel 1558, acquistò da Pietro di Antonio Bellandi il castello e la corte di Caldana insieme ad altri possedimenti per la somma di 8.000 scudi. La decisione del signore di investire in questa parte della Maremma era strettamente unita ad obiettivi sociali, politici, economici e al profondo legame che aveva con la famiglia Medici. Nel 1561 Marcello intraprende con propri finanziamenti la riedificazione del borgo di Caldana, il recupero dei terreni agricoli quello delle strade e la strutturazione dei poderi. A tale scopo promuove il ripopolamento di questa vasta area, pressoché disabitata, favorendo l’ingresso di circa 300 nuovi cittadini a cui distribuì case e terreni.
Il 18 giugno 1564 proprio per queste rilevanti iniziative il Duca Cosimo I dei Medici istituisce il Feudo di Caldana e concede a Marcello Austini l’investitura nobiliare con il titolo di Conte. Gli Austini fecero edificare le fortificazioni, la chiesa di san Biagio, unico esempio in Maremma di architettura rinascimentale e le abitazioni distrutte seguendo il disegno ben preciso di costruire una piccola città ideale. Al suo fianco la moglie Madonna Sulpitia Piccolomini Colombini che abbiamo visto arrivare con il suo corteggio di dame e damigelle in una uscita nel Borgo.
La Signora di Caldana e le sue dame indosseranno abiti cinquecenteschi, prestati dalla Proloco di Gavorrano e di Roccatederighi, ed avranno acconciature abbellite da opulenti ornamenti e gioielli realizzati in macramè e con intrecci di pietre da Valentina Nicoloso.
Le acconciature hanno un ruolo fondamentale nel cinquecento ed evidenziano in modo diretto la creatività, il gusto e la ricchezza delle Madonne e delle dame. Sia le acconciature che i copricapi non sono un accessorio dell’abito ma costituiscono il fulcro dell’intero abbigliamento. Duchesse, contesse e marchesane sono spesso “inventrici di eleganza”per il gusto che utilizzano nei loro abbigliamenti e acconciature tanto da creare delle vere e proprie “mode”, ricercate, richieste e copiate. Le acconciature venivano ideate dai parrucchieri e dalle dame di corte per celebrare le donne nelle loro uscite pubbliche, in genere piuttosto limitate e per la divulgazione delle immagini nei ritratti.
Per noi, questa sera, sono state realizzate magistralmente dai parrucchieri Andrea Lazzerini e Federica Bongini.
Per le acconciature la soluzione più comune era la divisione della chioma con una riga centrale mentre le bande di capelli venivano strette e legate sulla parte posteriore del capo, simili alle trecce moderne. Venivano poi ornate da fili di perle, nastri e gioielli, i cosiddetti gioielli da capo. I capelli lunghi e mossi venivano anche raccolti entro reti o reticelle lavorate con filati preziosi e ornate da perle di varia misura, molto di frequente per aumentare il volume della capigliatura si usavano anche capelli posticci. Le tecniche più utilizzate erano la treccia classica, la treccia in rilievo, la treccia a spiga sia classica che in rilievo torcion che richiamava l’effetto della corda. Talvolta erano i parrucchieri che creavano vere e proprie tessiture fatte con i capelli come quelle a effetto a dama con i capelli incrociati a basso e alto rilievo. Si usavano infine per adornare il capo le ghirlande sia formate da erbe e fiori freschi sia confezionate con tessuti preziosi ornati da fili di perle, da pietre preziose e da gioelli. Si impreziosivano le chiome con veli e veletti di organza di seta leggerissima e con corone di materiali preziosi per le classi elevate e di ottone o di rame per i ceti più modesti.
Le donne, che avevano una grande cura del loro aspetto, amavano truccarsi. La pelle delle dame doveva essere chiarissima come elemento distintivo di signorilità, solo le donne del popolo erano scure e abbronzate. Per accentuare il colore chiaro del volto usavano delle paste costituite da ossidi di argento o mercurio amalgamati con sostanze grasse. La fronte doveva essere alta e bombata per cui le sopracciglia come parte dei capelli venivano depilate. Sulle guance si applicava della polvere di zafferano mentre per le labbra, per accentuare il colore, si usavano corteccia o radice di noce.
Per le nostre dame, questa sera il trucco è stato realizzato magnificamente da Manuela Malossi.
Madonna Sulpitia Piccolomini Colombini, signora di Caldana (Beatrice)
I capelli sono tirati e chiusi in uno chignon ornato da treccioline di capelli posticci così come usava frequentemente nel Rinascimento. Tutta la capigliatura è percorsa da un filo di perle di diverse misure. Ai lati del capo alcuni ciuffi di capelli sono lavorati a riccio piatto così come sulla nuca.
Sovrintendenti della casa (Claudia e Graziella)
Claudia: la dama con abito blu ha i capelli ricci con torcion raccolti e intrecciati sulla nuca
Graziella: la dama con abito verde ha un'acconciatura con nodi in rilievo e torcion sulla nuca arricchita di perle
Dame d'onore (Lucia e Annalisa)
Lucia: dama con abito di damasco verde presenta un intreccio a canestro con basso e alto rilievo e trecce laterali in rilievo
Annalisa: dama con abito bordeaux è pettinata con una treccia in rilievo con i capelli raccolti sulla nuca impreziositi da perle bianche
Dame di Gala (Letizia, Asia, Victoria, Viola)
Letizia: dama con abito nero la capigliatura è ornata da trecce laterali riunite sulla nuca con boccoli a cascata.
Asia: dama con abito giallo ocra mostra trecce laterali sul lato sinistro della testa su capelli sciolti e trecce a rilievo sul lato destro, intrecciate insieme sul lato posteriore.
Victoria: dama con abito verde acqua la sua acconciatura è formata da trecce laterali e nodi a cascata e intreccio con nastro bordeaux su capelli decolorati come facevano le dame del 500.
Viola: dama con abito rosa ha torcion laterali con caduta sulle orecchie e treccia a spiga sulla nuca impreziosita da perle.
Dame di palazzo (Giulia, Emma)
Giulia: Abito blu con maniche fantasia ha trecce laterali raccolte intorno al capo che si uniscono in una treccia a nodo ornata da strass e nastro.
Emma: dama con abito blu e argento ha un'acconciatura con treccia asimmetrica in rilievo decorata da un nastro di seta.
Damigelle (Aurora, Martina, Benedetta, Angela)
Le acconciature della damigelle sono state realizzate dalle loro mamme. Le bambine hanno i capelli sciolti impreziositi da treccine e nastri.
Damigelle (Chiara, Anastasia, Amelia, Ginevra, Alessia, Sofia, Alessia e Ginevra)
Si ringraziano l'Associazione di Mutuo Soccorso. Sezione cultura. Associazione Proloco di Roccatederighi, Associazione Proloco di Gavorrano, Andrea Fashion, Emanuelle di Manuela Malossi.
Fabiana Cati, Patrizia Scapin, Simona Spinelli Valentina Nicoloso, Sandro Romoli, Renato e Paola Renzetti, Linda Cetrullo, Alessandro Battaglini.
L'associazione commercianti, Il Fornaio di Beltrami Meri, Pizza e Bontà di Claudia Zurri, il Panificio Caldanese e Il Borgo Nuovo.
Michael Maggi, per il video.
Gli abitanti del Centro Storico.
I tamburini, gli sbandieratori della Rocca.
I musicisti Emanuele Barbetti, Enrica Petricci e Massimo Trimboli.
Si ringraziano le modelle: Beatrice, Graziella, Claudia, Lucia, Annalisa, Letizia, Asia, Victoria, Viola, Giulia, Emma, Aurora, Martina, Benedetta, Angela, Chiara, Anastasia, Amelia, Ginevra, Alessia, Sofia, Alessia, Ginevra.
Un grazie sentito alle mamme delle damigelle più piccole che si sono prodigate nel realizzare le acconciature.
Oggi alle ore 21.00 in piazzetta di Casa Canonica si è tenuta la presentazione del libro di Federico Lorenzi intitolato "Mi fido di te".
Oltre all'autore del romanzo era presente la Commissione Pari Opportunità.
Sabato 6 luglio alle ore 17.00 presso l'antico Frantoio a Caldana, si è avviato un percorso che ha preso spunto da una proposta fattaci lo scorso anno dai parrucchieri Andrea Lazzerini e Federica Bongini che chiedevano di realizzare un altro progetto dedicato alla bellezza. La loro proposta era interessata a mettere in evidenza le acconciature femminili che non sono altro che intrecci di capelli, con l'aggiunta di ornamenti per rendere la donna sempre più interessante e bella. Così, noi dell'Associazione di Mutuo Soccorso, sezione Cultura, abbiamo pensato di creare eventi legati tra loro da un filo che parte dal passato per arrivare fino a noi. Un filo che si intreccia con la nostra cultura storica: l'occasione ci viene offerta dal trentesimo anniversario del Gemellaggio del nostro paese con la Contrada senese della Selva.
Nasce dunque il progetto dal titolo "Kàllos: tra le parole, nelle acconciature femminili, negli intrecci di filo". Titolo questo della piacevolissima conversazione sapientemente curata dalla Prof.ssa Maria Cassanelli e dalla Dott.ssa Patrizia Scapin sulle acconciature femminili. Le belle parole che le nostre ospiti hanno intrecciato ci hanno raccontato come il valore della bellezza fosse vissuto come un bisogno, un diritto. Esso veniva espresso anche attraverso le acconciature femminili che nascono in Grecia. Considerate molto importanti e particolarmente curate, esaltavano la bellezza della donna e la sua creatività. È da lì che è partito il viaggio che abbiamo fatto e che ci ha visto proiettati in quegli antichi mondi che tanto amiamo: dalla Grecia antica al 1500, secolo in cui Caldana rinasce con l'arrivo della casata degli Austini. Intrecciare diventa arte e l'arte è la via maestra per educare alla bellezza, alla meraviglia.
A seguire, infatti, è stata inaugurata la mostra "Intrecci di filo", dedicata a tutte le donne caldanesi che hanno abilmente saputo giocare con il filo per creare delle vere opere d'arte. All'interno della cinquecentesca Cantina di Mezzo in Via degli Archi a Caldana i visitatori hanno potuto ammirare e potranno ancora farlo nei fine settimana di luglio e durante le feste in agosto, pregiatissimi lavori femminili realizzati con la tecnica del chiaccherino, tombolo, macramè, uncinetto, ferri, intaglio. Il tutto realizzato con amore, passione, per non dimenticare le nostre radici, per generare affezione, conoscenza, innamoramento e tutela, per rompere gli schemi, per essere virtuosi creatori di bellezza. "Kàllos" nel pensiero greco antico non indicava solo il valore del corpo, ma anche le virtù dell'anima.
Il progetto non è finito qui: domenica 21 luglio, infatti, alle ore 21.00, si terrà una sfilata di acconciature femminili e abiti cinquecenteschi che dopo aver percorso il centro storico si concluderà nel sagrato della Chiesa di San Biagio a Caldana: "Madonna Sulpitia Piccolomini Austini e la sua corte".
Ed ecco, ora, che il cerchio si chiude.
Fabiana Cati
per l'Associazione di Mutuo Soccorso.
📌 Sabato 6 luglio:
- ore 17.00: conversazione con la Prof.ssa Maria Cassanelli e con la Dott.ssa Patrizia Scapin "Acconciature femminili dalla Grecia antica al 1500" presso l'antico Frantoio a Caldana
- ore 19.30: inaugurazione della mostra "Intrecci di filo" nella Cantina di Mezzo in Via degli Archi a Caldana
📌 Domenica 21 luglio:
- ore 21.00: sfilata di acconciature femminili "Madonna Sulpitia Piccolomini Austini e la sua corte"
Si ringraziano anticipatamente:
- Emanuelle Estetica e Benessere di Manuela Malossi per il trucco
- Andrea Fashion di Andrea Lazzerini e Federica Bongini per le acconciature
- M&M parrucchiere di Giulia e Daniele per le acconciature
Il 17 giugno 2024, alle ore 21.00, si è tenuto il Saggio di fine anno della scuola di ballo Odissea 2001.
Quest'anno vogliamo provare a riorganizzare la nostra pesca di beneficenza che tanti anni fa ci accompagnava nei pomeriggi/sere d'estate.
Per informazioni rivolgersi al numero indicato, meglio con messaggio su WhatsApp.
Presso il Cantinone di Caldana, si è tenuto lo spettacolo "Donne, Dee e Ninfe. Storie d'amore e di violenza nei miti antichi", che ha voluto raccontare una decina di queste storie, immergendo lo spettatore in un mondo lontanissimo nel tempo e nello spazio, eppure così vicino alla nostra odierna quotidianità. Sulla scena, insieme al formatore-attore Giacomo Moscato, erano presenti le docenti dell'Istituto Comprensivo Gavorrano Scarlino partecipanti al corso "Formazione e Relazione" diretto dalla professoressa Silvia Crispoldi dell'Università degli Studi di Perugia (Dipartimento FISSUF).cco le foto della serata.
Moltissimi miti antichi parlano di storie d'amore che hanno come protagoniste donne, dee o ninfe dal carattere forte e volitivo e dal temperamento indomito. Tuttavia ve ne sono altrettanti che narrano vicende di violenza e di sopruso in cui i personaggi femminili sono vittime di un mondo maschilista spietato e prevaricatore. Questo evento, con la "leggerezza" e l'efficacia comunicativa della narrazione emozionale immersiva, racconta una decina di queste storie, immergendo lo spettatore in un mondo lontanissimo nel tempo e nello spazio, eppure così vicino alla nostra odierna quotidianità. Sulla scena, insieme al formatore-attore Giacomo Moscato, ci saranno le docenti dell'Istituto Comprensivo Gavorrano Scarlino partecipanti al corso "Formazione e Relazione" diretto dalla professoressa Silvia Crispoldi dell'Università degli Studi di Perugia (Dipartimento FISSUF).
Ingresso libero.
La tempesta solare regala anche su Caldana il suo meraviglioso spettacolo: un'aurora boreale tutta rosa!
Oggi, 9 maggio 2024, a Caldana si celebra un doppio evento: il primo anno di Alice Giannini e il centesimo anno di Eugenio Bonucci. I due caldanesi sono nati esattamente a 99 anni di distanza. Una vita ancora da vivere e un'altra piena di aneddoti, ricordi, esperienza e saggezza.
Le parole di Eugenio dicono tutto: "Tra i due...beata lei!"
Ci uniamo agli auguri di tutta la comunità di Caldana, ai genitori di Alice, Maurizio e Letizia, alla sorellina maggiore Amelia e ai parenti di Eugenio, alla moglie Clara, alla figlia Sandra, al genero Paolo e alle nipoti, Cecilia e Agnese.
Il 7 aprile 2023 moriva il sacerdote don Enzo Mantiloni (Castel del Piano, 23 agosto 1945 - Grosseto, 7 aprile 2023).
A un anno esatto dalla morte, oggi, la comunità parrocchiale di Caldana, che ha guidato paternamente per oltre 25 anni, lo ha ricordato con due momenti:
- ore 17.00: Santa Messa celebrata dal Vescovo Monsignor Giovanni Roncari nella Chiesa di San Biagio
- ore 18.15: presentazione del libro "Don Enzo Mantiloni. Uomo e sacerdote" a cura di Fabiana Cati (Innocenti Editore) presso l'Antico Frantoio a Caldana.
Ringraziamo tutta la comunità di Caldana e non (tutti i parenti, tutti gli amici, tutti i parrocchiani, chiunque conserva nel cuore un ricordo) che oggi si è riunita per ricordare amorevolmente il nostro caro don Enzo.
Cresciuto in una famiglia modesta (il babbo mezzadro, la mamma custode della cosiddetta "chiesa piccina" nella Parrocchia dell’Arcipretura del paese), quando era ancora bambino si trasferì con la famiglia nella piana maremmana, tra Ribolla e Pian del Bichi, dove il babbo Rio si vide assegnato un appezzamento di terra con la riforma fondiaria. E il germe della vocazione sbocciò proprio in quegli anni.
"Ricordo – raccontava quasi divertito – che, bambino di 6-7 anni, andavo ogni tanto nella sacrestia della chiesetta di cui mamma era custode, e, rivestito di due piccoli "tappeti" tenuti insieme con due spilli a mo' di pianeta, "dicevo messa" su un tavolinetto".
Arrivati in Maremma, ogni domenica la famiglia Mantiloni raggiungeva a piedi la chiesa di Montemassi e il piccolo Enzo serviva Messa al parroco, don Emilio Renzi, che poi, finita quella celebrazione, caricava Enzo sulla Vespa e lo portava con sé in una chiesetta patronale a Pescaia, dove il chierichetto gli serviva di nuovo Messa. Don Emilio intuì in lui una predisposizione alla vita di fede.
E fu proprio il parroco, al termine delle scuole elementari, ad aiutare Enzo a entrare nel Seminario minore di Grosseto preparandolo anche all'esame di ammissione. Finite le medie, il giovane Enzo si trasferì al Seminario regionale di Siena. Nel frattempo la famiglia si era trasferita a Braccagni e il giovane seminarista perse prematuramente il babbo.
"Mi furono di aiuto, in quegli anni, sia spiritualmente che economicamente – raccontava – il mio parroco don Giorgio Gaggioli e il rettore del Seminario diocesano don Umberto Ottolini". Ordinato prete da papa Paolo VI il 17 maggio 1970, don Enzo Mantiloni fu dapprima vice parroco a Porto Santo Stefano.
Nel 1972 fu mandato parroco, ad appena 27 anni, ad Arcille, dove rimase vent'anni. Nel 1992 il vescovo Scola lo volle parroco a Grosseto, nella comunità della Santa Famiglia, mentre nel 1995 il vescovo Babini gli affidò la Parrocchia di Caldana, dove è rimasto fino alla morte.
Oltre che nelle parrocchie, il suo sacerdozio si sviluppò anche nel campo della sofferenza, tra i malati, grazie all'esperienza del CVS (Centro Volontari della Sofferenza). "Il Cristianesimo – era solito dire – è la religione della resurrezione e quindi della gioia, non dei musi lunghi. Troppe volte ci fermiamo al Venerdì Santo, ma non riusciamo a contemplare Cristo risorto".
Il 29 marzo, Venerdì Santo, nella nostra Chiesa di San Biagio e nelle vie del centro storico alle ore 21.00 è stata celebrata la Processione, Via Crucis, con Don Marius.
Oggi alle ore 15.00 presso il parcheggio di Via Nuova a Caldana si è tenuta l'inaugurazione del murale realizzato dall'artista Maupal e dagli studenti del Polo Bianciardi di Grosseto.
Oltre all'autore erano presenti molti dei consiglieri della giunta comunale e il sindaco Stefania Ulivieri.
A più di 20 anni dalla prima messa in scena teatrale del gruppo giovani di Caldana, abbiamo deciso di proiettare la registrazione del divertente spettacolo realizzato!
Vi aspettiamo numerosi per fare delle allegre risate in compagnia e per condividere anche un piccolo rinfresco dopo la proiezione!
Quest'anno siamo già al lavoro per il Natale 2024! Work in progress!
Da "Il tuo giocattolo" di Meri Beltrami potrete presto trovare il presepino personalizzato della nostra Caldana! Potete andare a prenotarlo al negozio già da subito! Edizione limitata.
Ecco le foto del Veglione di Carnevale dell'Azienda Agricola Montebelli! 🎭
La vincitrice della gara come Miglior Maschera Singola è Sandra Poli Corsi e i vincitori della gara come Miglior Coppia sono Isacco Parenti e Manuela Malossi! 🥳
Complimenti a tutti i partecipanti per l'impegno dimostrato e per gli splendidi vestiti! E un grazie speciale al nostro DJ vintage from Radio 3 Network Mirco Roppolo! 📻💿🎧🎙️🎶
Ecco le foto del Veglione di Carnevale dei bambini! 🎭 Don Marius ringrazia tutti i volontari, tutte le famiglie che hanno contribuito e quanti hanno dato il loro aiuto per l'organizzazione della Festa di Carnevale. È stato davvero un momento di gioiosa aggregazione soprattutto per i nostri bambini. 🙏
Oggi, 3 febbraio, si è celebrato San Biagio, nostro patrono, con la benedizione tradizionale delle gole.
Ringraziamo don Gian Paolo e tutti i seminaristi che hanno affiancato don Marius nella celebrazione.
Ecco le foto dell'arrivo della Befana e del Befanotto a Caldana!
Ringraziamo l'Associazione di Mutuo Soccorso e Caldana Sport & Motori, organizzatrici dell'evento, e tutti i volontari, i genitori e i bambini che hanno contribuito alla realizzazione.
Come ogni anno, la Befana è passata anche da Caldana!
Buona Epifania a tutti!
Ecco le foto dell'arrivo della Befana e del Befanotto a casa Maiani di Caldana!
Ringraziamo l'Associazione di Mutuo Soccorso e Caldana Sport & Motori, organizzatrici dell'evento, e i nostri volontari: Laura Galli e Simon Brunetti per questa bellissima sorpresa per tutti gli anziani della struttura.
Ecco le foto della Panfortata di Natale al Cantinone 2023!
Complimenti ai vincitori, ai secondi, ai terzi, alla miglior capanna e a tutte le squadre che hanno partecipato!
Da oggi, abbiamo un nuovo indirizzo e-mail a cui contattarci: caldanainmaremma@gmail.com
Abbiamo anche un nuovo canale YouTube dove potrete trovare tutti i video che riguardano il nostro paesello: cliccate qui!